L’equiordinazione tra i livelli della contrattazione quale modello di rinvio legale all’autonomia collettiva ex art. 51 del d.lgs. 81 del 2015

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Abstract
Il saggio analizza i problemi esegetici e alcuni possibili riflessi sistematici dell’art. 51, d.lgs. 81/2015, che l’autore considera il nuovo modello generale di rinvio legale all’autonomia collettiva, sempre fondato sul criterio della rappresentatività comparata. La tenuta del modello, anche sul piano costituzionale, passa, secondo l’autore, attraverso il suo riscontro con le regole poste dalle parti sociali attraverso il t.u. sulla rappresentanza del gennaio 2014, anche nel raffronto con il problematico modello della contrattazione collettiva “di prossimità” ex art. 8, d.l. n. 138/2011.Vengono infine prefigurati possibili effetti del nuovo modello sui contenuti della contrattazione collettiva.

The Equalisation of the Levels of Collective Bargaining as the Model of Legal Reference to Collective Autonomy outlined by Article 51, Legislative Decree n° 81 of 2015

The essay analyzes the exegetical problems and some possible systematic reflections on art. 51, Legislative Decree no. 81/2015, which the Author considers the new general model of delegation by the law to collective bargaining, always based on the criterion of “rappresentatività comparata”.The tenure of the model, even at the constitutional level, passes, according to the Author, through its compatibility with the rules posed by the Consolidated Text on Union’s Representation of January 2014, also with reference with the problematic model of the so called collective bargaining “di prossimità” by art. 8, d.l. n. 138/2011. The possible effects of the new model on the content of collective bargaining are finally envisaged.