Sul metodo delle riforme del Diritto del lavoro*

Scarica il PDF


Abstract
Intervenendo al Convegno in onore di Raffaele de Luca Tamajo su “Le recenti riforme del diritto del lavoro in Europa”, l’a. ricorda i meriti di de Luca Tamajo come studioso e il contributo di alta consulenza da lui dato, con le sue capacità di mediatore, a grandi aziende e allo stesso legislatore in alcune riforme. Dopo aver passato in rapida rassegna le fasi storiche del diritto del lavoro italiano come “ammortizzatore sociale” – capace cioè di coniugare interesse dell’impresa e tutela dei lavoratori – l’a. sottolinea gli effetti devastanti della crisi economica, della globalizzazione e della rivoluzione tecnologica sull’occupazione e sulla flessibilità del lavoro. L’a. ritiene che, quando le riforme si risolvono nella perdita di diritti dei lavoratori, il metodo delle riforme esige più coinvolgimento delle parti sociali, come spesso avviene nei paesi dell’UE: sia con la c.d. “concertazione legislativa” (o “dialogo sociale” che dir si voglia), sia con la contrattazione collettiva, da valorizzare secondo le regole costituzionali: che vuol dire certezza della rappresentanza degli interessi ed efficacia generale dei contratti collettivi.

On the Method of the Reforms of Labour Law

Speaking at the Conference in honour of Raffaele de Luca Tamajo on “The recent reforms of labour law in Europe”, the author recalls the merits of De Luca Tamajo as a scholar and the contribution of high advice he gave large companies and the legislator in some reforms as a mediator. After rapidly reviewing the historical phases of Italian labour law as a “social shock absorber” – i.e. capable of combining the interests of the company and the protection of workers – the author underlines the devastating effects of the economic crisis, globalization and the technological revolution on employment and labour flexibility. The author believes that when reforms result in the loss of workers’ rights, they require more involvement of the social partners, as it often happens in other EU countries: both with the so-called “legislative consultation” (or “social dialogue”) and with collective bargaining to be enhanced according to the constitutional rules: which means certainty in the interests’ representation and the universal applicability of collective agreements.