Finanziamento, transizioni industriali e formazione continua: qualità della riforma delle integrazioni salariali

Abstract
Con il presente saggio si presenta il risultato di uno studio volto a analizzare l’impostazione delle integrazioni salariali riformate nel 2021, anche a seguito dell’impatto che il Covid-19 ha avuto sul nostro sistema di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro. Si muove dall’analisi del rischio di disoccupazione e si svolge una disamina sulle gestioni previdenziali attualmente esistenti, mettendo in rilievo le criticità teoriche e applicative della riforma del 2021 (CIGO, CIGS, FSB – fondi di solidarietà bilaterali, FNC – fondo nuove competenze). Si osserva il rapporto assai debole con le politiche di riattivazione nel mercato del lavoro e si propone una riflessione sulla relazione tra sistemi di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e ciò che sta caratterizzando il futuro del lavoro, anche in una prospettiva di costruzione europea di tali sistemi.

In this essay we present the outcome of a study concerning several issues related to the current Italian legal frame on the job retention schemes reformed in 2021, after the Covid-19 impact. We start by asking what the risk of unemployment is, we continue our path by examining for whom social insurance coverage of the risk is and should be organized, we investigate the applicative and theoretical problem arising from the 2021 reform of the Italian job retention schemes (CIGO, CIGS, FSB – fondi di solidarietà bilaterali, FNC – fondo nuove competenze). We look at how the involuntary character of unemployment should be established in relation to the availability for the labor market and willingness to work. We end the essay by looking at the future of job retention schemes, paying special attention to the changing nature of work as well as to plans to move towards a European unemployment insurance.