La labor antitrust exemption al vaglio della Corte di giustizia: quale contrattazione collettiva per i lavoratori c.d. “falsi autonomi”? (Commento a C. Giust. 4 dicembre 2014, causa C-413/13)

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Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Prima Sezione) – 4 dicembre 2014, C-413/13 – Rel. Antonio Tizzano – FNV Kunsten Informatie en Media contro Staat der Nederlanden

Concorrenza – Articolo 101 TFUE – Ambito di applicazione rationemateriae – Contratto collettivo di lavoro – Disposizione contenente tariffe minime per i prestatori autonomi di servizi – Nozione di “impresa” – Nozione di “lavoratore” – Disciplina dei c.d. “falsi autonomi”. 

La disposizione di un contratto collettivo di lavoro contenente tariffe minime per i prestatori autonomi di servizi, affiliati a una delle organizzazioni di lavoratori subordinati parti del contratto, che svolgono per un datore di lavoro, in forza di un contratto d’opera, la stessa attività dei lavoratori subordinati di tale datore di lavoro, esula dal divieto di accordi restrittivi della concorrenza, di cui all’articolo 101, paragrafo 1, TFUE, se tali prestatori sono “falsi autonomi”, ossia si trovano in una situazione paragonabile a quella di detti lavoratori subordinati.

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Sommario: 1. La labor antitrust exemption: genesi ed evoluzione nel diritto dell’Unione europea. 2. Le conclusioni dell’Avvocato Generale Wahl. 3. La sentenza della Corte di giustizia. 4. Commento: labor exemption e approccio funzionale. 5. L’illusoria centralità della dicotomia lavoratore/impresa. 6. Il silenzio “assordante” della Corte di giustizia sul diritto di associazione sindacale. 7. Conclusioni.[…]