La valutazione della dirigenza pubblica all’esame della Cassazione

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Corte di Cassazione 12 aprile 2017 n. 9392 – Pres. Napoletano, Rel. Tria.

Dirigenza pubblica – valutazione della prestazione – determinazione degli obiettivi – conoscenza tempestiva degli obiettivi – valutazione illegittima – danno da perdita di chance.

Accertata l’illegittimità del procedimento di valutazione negativa del dirigente pubblico, il giudice del merito non può sostituirsi all’organo deputato alla verifica dei risultati. Ma, in base al principio secondo cui la perdita di chance è dimostrabile anche per presunzioni e la relativa liquidazione è necessariamente equitativa, non può escludere in radice la sussistenza del diritto al risarcimento dei danni per perdita di chance se ritualmente richiesto*.

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Sommario: 1. Una breve panoramica della sentenza. 2. La formulazione dell’obiettivo secondo l’art. 19 d.lgs. 165/01. 3. Le scelte del d.lgs. 74/17 sull’assegnazione degli obiettivi ai dirigenti. 4. La “conoscenza tempestiva” dell’obiettivo. 5. La valutazione illegittima tra approccio procedurale e dovere di correttezza. 6. Il danno da perdita di chance. 7. La prova e il risarcimento del danno da perdita di chance.