Lavoro digitale, libertà negoziale, responsabilità: ancora dentro il canone giuridico della subordinazione*

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“Ci sentivamo un po’ superbi e inermi e perduti,
come uccelli in gabbia liberati, e spauriti
perché la libertà mostra le zanne”
(J. STEINBECK, The winter of our discontent, 1961, Mondadori, 1962, p. 310)

Sommario: 1. Per il lavoro digitalizzato c’è più o meno libertà negoziale? – 2. Contratto di lavoro e organizzazioni digitalizzate. – 3. Contratti di lavoro e digital platform. – 4. L’oggetto del contratto in industria 4.0. – 5. Poteri datoriali e asimmetria contrattuale: un’altra finestra sul lavoro in industria 4.0. – 6. Il lavoro agile regno dell’accordo individuale? – 7. Il lavoro anytime. – 8. La digitalizzazione dei rapporti pre-contrattuali e delle forme negoziali ovvero assunzioni con algoritmi e ricorso agli smart contract. – 9. La libertà negoziale dei lavoratori digitali: un traguardo ancora lontano.

1. Per il lavoro digitalizzato c’è più o meno libertà negoziale?

Il titolo indica la direzione della riflessione proposta: dal lavoro, all’organizzazione incisa dalle tecnologie digitali, alla responsabilità. Quest’ultima intesa come responsabilità individuata e delimitata dal contratto con cui si regola il lavoro subordinato: e quindi dalla effettiva libertà riconosciuta dall’odierno ordinamento giuridico alle parti che, esercitando la loro autonomia negoziale, definiscono i confini delle proprie responsabilità.