Obbligo di sicurezza: tutela collettiva e controllo giudiziario per l’effettività della prevenzione

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Abstract
Il saggio ripercorre gli strumenti per conferire effettività alle misure di prevenzione della sicurezza nei luoghi di lavoro, in primo luogo sotto la lente dell’azione individuale, del conseguente intervento giudiziario e della questione dell’infungibilità degli obblighi di facere. In tale cotesto, e in secondo luogo, si valorizza il “ruolo” della tutela collettiva, sul piano del controllo che possono realizzare i lavoratori attraverso le proprie rappresentanze e, in particolare, mediante le prerogative attribuite dal d.lgs. n. 81 del 2008 alla rappresentanza collettiva per la sicurezza. Infine, in tale quadro, riveste particolare significato anche il modello di organizzazione e di gestione dei rischi, adottato dall’impresa ai sensi dell’art. 30 d.lgs. n. 81 del 2008, con la consultazione della rappresentanza collettiva per la sicurezza e il confronto con l’attività degli organi pubblici di vigilanza.

Safety Duty: Collective Protection and Judicial Control for the Effectiveness of Prevention

The essay retraces the tools to give effectiveness to safety prevention measures in the workplace, under the lens of individual action, the consequent judicial intervention and the question of the infungibility of the obligations to do. In this context, and secondly, the “role” of collective protection is enhanced, in terms of the control that workers can carry out through their own representatives and, in particular, through the prerogatives attributed by Legislative Decree no. 81 of 2008 to the collective representation for safety. Finally, in this context, the organization and risk management model adopted by the company pursuant to art. 30 of Legislative Decree no. 81 of 2008, with the consultation of the collective representation for safety and comparison with the activities of the public supervisory bodies.