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Abstract
Lo scopo del presente contributo è quello di analizzare, con un approccio critico e prospettico, il nuovo (e inedito) quadro di tutele dei cittadini e dei lavoratori europei nel Regno Unito a seguito della Brexit. In particolare, a fronte della annosa ostilità britannica verso l’acquis sociale europeo, si intende esaminare le disposizioni negoziali nelle materie sociali contenute nell’Accordo di recesso del 2019 e nell’Accordo Brexit del 2020, nonché il nuovo regime britannico sull’immigrazione che ha posto fine alla libera circolazione transnazionale di cittadini e lavoratori. Alla luce dei risultati, infine, l’indagine verterà sulle prospettive di mantenimento ovvero di depauperamento delle tutele sociali di derivazione europea nell’ordinamento britannico, a fronte della ritrovata sovranità nazionale e del processo interno di deregolamentazione sociale.
Protection of Work (and Competition) after Brexit
The purpose of the study is to analyse – with a critical and prospective approach – the new (and unprecedented) framework for the protection of European citizens and workers in the United Kingdom, following the Brexit. In particular, in the face of the long-term British hostility towards the European social acquis, it is intended to examine the negotiating provisions in social matters contained in the “2019Withdrawal Agreement” and the “2020 Brexit Agreement”, as well as the new British immigration regime that had put an end the transnational free movement of citizens and workers. Finally, in the light of the results, the study will focus on the prospects of maintaining or impoverishing the social protections of European derivation in the British legal system, in the face of the national sovereignty return and the internal process of social deregulation.